Interessante articolo di Valeriano sullo scoppio nello stabilimento BPD, avvenuto a Colleferro il 29 gennaio 1938
....."Era una folla di gente disperata: molti temevano per le sorti dei loro familiari in fabbrica, alcuni erano feriti, tutti procedevano in preda al panico, non sapendo se sarebbero mai potuti tornare nelle proprie case.".........continua
"*Storico segnino, tratto dal libro ’’I Ricordi’’
In Ecclesia in cammino , pag 30, febbraio 2015
....."Era una folla di gente disperata: molti temevano per le sorti dei loro familiari in fabbrica, alcuni erano feriti, tutti procedevano in preda al panico, non sapendo se sarebbero mai potuti tornare nelle proprie case.".........continua
"*Storico segnino, tratto dal libro ’’I Ricordi’’
In Ecclesia in cammino , pag 30, febbraio 2015
Due autori anagraficamente distanti: l'uno ricorda personalmente gli avvenimenti, l'altro apporta un contributo nuovo, originale, armonico e profondo. Le voci dei due autori in un gioco di rimandi ed in perfetta simbiosi, approdano in una narrazione coerente e convincente su un tema caro ad entrambi.
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Aminta Milani
Nato a Segni l’11 giugno 1877 da Francesco Milani e da Teresa Valenzi, compiuti gli studi ginnasiali presso il Seminario Vescovile locale, si trasferì a Roma.
Dopo aver conseguito brillantemente la laurea in medicina presso l’Università “La Sapienza”, ne divenne prima docente e poi preside
Il Pontefice Pio XI, lo nominò archiatra e gli affidò la direzione dei servizi sanitari della Città del Vaticano, incarico che conservò anche sotto il pontificato di Pio XII. ............continua
Pericle Roseo
La famiglia Roseo non era di antica origine segnina, ma il Dott. Rinaldo Roseo, nominato a 26 anni medico condotto della nostra città nella seconda metà del XIX sec., aveva messo ben presto salde radici nella nostra comunità, sposando, il 26 agosto 1871, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e il successivo 23 ottobre, con rito civile, alla presenza del sindaco Domenico Cletimeni, Agnese Valenzi, la ventunenne figlia del notaio Ferdinando e di Angela Colabucci. A questa unione risale l’origine dei vincoli di parentela tra le nostre famiglie, in quanto la giovane Agnese era sorella della mia bisnonna..........continua
Nato a Segni l’11 giugno 1877 da Francesco Milani e da Teresa Valenzi, compiuti gli studi ginnasiali presso il Seminario Vescovile locale, si trasferì a Roma.
Dopo aver conseguito brillantemente la laurea in medicina presso l’Università “La Sapienza”, ne divenne prima docente e poi preside
Il Pontefice Pio XI, lo nominò archiatra e gli affidò la direzione dei servizi sanitari della Città del Vaticano, incarico che conservò anche sotto il pontificato di Pio XII. ............continua
Pericle Roseo
La famiglia Roseo non era di antica origine segnina, ma il Dott. Rinaldo Roseo, nominato a 26 anni medico condotto della nostra città nella seconda metà del XIX sec., aveva messo ben presto salde radici nella nostra comunità, sposando, il 26 agosto 1871, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e il successivo 23 ottobre, con rito civile, alla presenza del sindaco Domenico Cletimeni, Agnese Valenzi, la ventunenne figlia del notaio Ferdinando e di Angela Colabucci. A questa unione risale l’origine dei vincoli di parentela tra le nostre famiglie, in quanto la giovane Agnese era sorella della mia bisnonna..........continua
Bibliografia
VALENZI Valeriano è nato a Segni il 12.07.1927. Diplomato nel 1949 nell’istituto magistrale G. Carducci di Roma e successivamente, nel 1950, presso il liceo artistico di Roma. Dopo aver insegnato per un anno educazione artistica, frequentando contemporaneamente la facoltà di Architettura, nel 1952 è stato assunto dalla società B.P.D. di Colleferro dove ha svolto la sua attività per trent’anni come funzionario.
Presidente diocesano dell’Azione Cattolica e del C.T.G. e presidente della Pro-Loco di Segni dal 1956 al 1960. Ha iniziato la raccolta di numerosi reperti archeologici per un futuro museo: tra i tanti di epoca etrusca e romana si ricorda una metope di tempio classico (vedi foto data al Museo di Segni per le opportune ricerche). Ha partecipato a numerose manifestazioni socio - culturali riscuotendo per la sua sintesi artistica e per la spiccata sensibilità del colore, lusinghieri successi sia nel campo pittorico che scultoreo, aggiudicandosi numerosi primi premi. Le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private. Ha collaborato con articoli a riviste e 60 giornali (Auditorium, Terra nostra, Sponda, Ecclesia) e libri di testo. I suoi saggi figurano nei numeri 49 e 54 della collana “Documenti di storia lepina”. Lasciata l’attività professionale nel 1982, ha intensificato la sua attività artistica e si è dedicato, presso l’Archivio Storico Innocenzo III di Segni, alla ricerca della storia dei suoi antenati.
Alcune opere letterarie sono consultabili sul sito www.comune.segni.rm.it e nelle biblioteche: Apostolica Vaticana, Vallicelliana, Archivio Storico Innocenzo III di Segni, di Montecassino, del Comune di Segni e dei paesi limitrofi. Recentemente è stato premiato in occasione della XIV edizione del Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini
VALENZI Valeriano è nato a Segni il 12.07.1927. Diplomato nel 1949 nell’istituto magistrale G. Carducci di Roma e successivamente, nel 1950, presso il liceo artistico di Roma. Dopo aver insegnato per un anno educazione artistica, frequentando contemporaneamente la facoltà di Architettura, nel 1952 è stato assunto dalla società B.P.D. di Colleferro dove ha svolto la sua attività per trent’anni come funzionario.
Presidente diocesano dell’Azione Cattolica e del C.T.G. e presidente della Pro-Loco di Segni dal 1956 al 1960. Ha iniziato la raccolta di numerosi reperti archeologici per un futuro museo: tra i tanti di epoca etrusca e romana si ricorda una metope di tempio classico (vedi foto data al Museo di Segni per le opportune ricerche). Ha partecipato a numerose manifestazioni socio - culturali riscuotendo per la sua sintesi artistica e per la spiccata sensibilità del colore, lusinghieri successi sia nel campo pittorico che scultoreo, aggiudicandosi numerosi primi premi. Le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private. Ha collaborato con articoli a riviste e 60 giornali (Auditorium, Terra nostra, Sponda, Ecclesia) e libri di testo. I suoi saggi figurano nei numeri 49 e 54 della collana “Documenti di storia lepina”. Lasciata l’attività professionale nel 1982, ha intensificato la sua attività artistica e si è dedicato, presso l’Archivio Storico Innocenzo III di Segni, alla ricerca della storia dei suoi antenati.
Alcune opere letterarie sono consultabili sul sito www.comune.segni.rm.it e nelle biblioteche: Apostolica Vaticana, Vallicelliana, Archivio Storico Innocenzo III di Segni, di Montecassino, del Comune di Segni e dei paesi limitrofi. Recentemente è stato premiato in occasione della XIV edizione del Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini