I Monti Lepini, dal latino lapis (pietra), si estendono tra i Colli Romani e la Ciociaria; essi racchiudono il patrimonio culturale, ambientale, storico e gastronomico di un ampio territorio del Lazio meridionale, dove si sono avvicendate popolazioni con tradizioni simili ma ognuna con una propria specificità.
Già Marco Gavio detto Apicio, storiografo della cucina latina, vissuto agli albori dell’impero romano, attinse da questo comprensorio gran parte delle notizie sulle materie prime che componevano le pietanze per i palati dei potenti di allora. Oggi come tanto tempo fa, compaiono sulle nostre tavole gustosi piatti a base di erbe spontanee, frutti offerti dai numerosi boschi, carni di animali selvatici o allevati allo stato brado; allo stesso tempo la nostra cucina che può essere considerata povera e rozza, è arricchita dalla moderna arte culinaria donandoci una gran varietà di piatti particolari e raffinati. Un connubio ben riuscito di antico e moderno, che ci fa ripercorrere gli antichi sentieri che dalla montagna portano alla pianura, alla marina, un insieme di “mare e montagna come ben ci svela Marco nelle sue ricette Un esempio di ricetta antica può essere “La pecora aglio callaro” pagg. 73-74, mentre un piatto della modernità è sicuramente rappresentato da “Ravioli alle castagne in salsa di radicchio e noci”pag. 44 Liberamente tratto da "LA CUCINA MIA E DI NONNA MARIA - Territorio in tavola "Saperi e sapori dei Monti Lepini" Il libro delle ricette può essere richiesto a: Marco Graziosi cell. 3470332061 |
Graziosi Marco
Chef
"Il cibo è come una donna,
mentre lo preparate va elogiato, amato e meditato"
Marco è titolare del ristorante