Poi abbraccio in unico sguardo gli ulivi magri e macilenti, ma vivi e prodighi, ed infine lo sguardo volò più in alto, dove i castagni affondavano i rami nel cielo di un azzurro riposante, mentre la bianca cintura di mura ciclopiche era lì, a proteggere il borgo antico, immutabile nei secoli. Cap IV ....In fondo non sarebbe bello se il nome di un altro grande uomo venisse a dar gloria e lustro al paese? Tra santi, capi, cardinali, ministri e capi di governo e luminari della scienza si troverebbe in ottima compagnia. Cap XII
In questo lavoro Cesare Pennese fa esplodere emozioni, commozioni, tenerezze, rabbia, amore e altri sentimenti che solo all'interno di una famiglia coesa e beneducata possono esistere. Alto è l'esempio che si legge al terzo capitolo dove lui tenta di paragonarsi al padre, deceduto, mettendo in risalto tutte le virtù di quell'uomo che, nonostante la malattia, è riuscito ad essere, così come definito dall'autore "Eccezionale". L'autore non poteva terminare questa biografia, densa di amore per la famiglia, con un passo più bello, e che ricorda il momento della morte del suo amato genitore: "Come un'allodola egli volava alto, fin dove dimorano le nuvole". Il curatore del sito