PAESI CHE SI AFFACCIANO SULLA VALLE DEL SACCO Visti da Segni (Pianillo)
Acuto - Alatri - Anagni - Bellegra - Capranica Prenestina - Castel San Pietro - Cave - Colleferro Ferentino - Fiuggi - Frosinone - Fumone - Gavignano - Genazzano - Morolo - Palestrina - Paliano - Piglio - Rocca di S. Stefano -Rocca di Cave - S.Vito Romano - Serrone - Sgurgola - Torre Caietani
Acuto - Alatri - Anagni - Bellegra - Capranica Prenestina - Castel San Pietro - Cave - Colleferro Ferentino - Fiuggi - Frosinone - Fumone - Gavignano - Genazzano - Morolo - Palestrina - Paliano - Piglio - Rocca di S. Stefano -Rocca di Cave - S.Vito Romano - Serrone - Sgurgola - Torre Caietani
Un po' di storia
Ai confini Sud Est della Provincia di Roma Colleferro conta 20.723 abitanti (2010) con una superficie di 27,48 km². Ad un'altitudine di 218 metri s.l.m. sorge a nord dei Monti Lepini e confina con i Comuni di Artena, Segni e Valmontone nella Provincia di Roma e con il Comune di Paliano in Provincia di Frosinone. Trae le sue origini da un nucleo preesistente nella zona a ridosso della Stazione FS (ex Segni–Paliano) ora Colleferro Scalo sulla Via Casilina fino agli inizi della 1^ guerra mondiale. Nasce ufficialmente con la pubblicazione nella G.U. n. 157 dell’8 luglio 1935 della Legge XIII n. 1147 del 13 giugno 1935. La giovane cittadina di Colleferro, dapprima con lo Zuccherificio della Soc. Valsacco, in seguito con lo stabilimento di produzione di polveri da lancio e scoppio della Soc. Bomprini Parodi Delfino e con la “Calcementi Segni”si trasformerà da borgo a centro industriale di primo piano oggi famoso in tutto il mondo assieme alla città di Torino come sede dell’industria spaziale europea per la produzione dei razzi “ARIANE” e "VEGA" Il 4 dicembre i “Colleferrini” celebrano la festa Patronale di “Santa Barbara” con una solenne processione ed una meravigliosa fiera cittadina articolate per le varie zone della Città. La storia antropologica......di Colleferro risale al più antico periodo Paleolitico medio e superiore. Ad esso e al successivo periodo Neolitico, appartengono manufatti rinvenuti in varie zone del nostro territorio, come ad esempio frammenti di selci lavorate ed ossidiane che stanno ad indicare la presenza stabile di insediamenti umani. Ritrovamenti di un certo interesse sono stati rinvenuti anche nella zona di Casa Ripi. Si tratta di manufatti di ceramica che risalgono all' eta' del bronzo medio. Nella zona tra Coste Vicoi e Fontana Bracchi sono stati rinvenuti oggetti di uso domestico tra cui una fibula in bronzo a quattro spirali risalenti al periodo compreso tra la fine dell'Eta' del bronzo e la fine dell' Eta' del Ferro.Anche nella zona di Colle Cisterna, lungo il fiume Sacco, sono stati rinvenuti resti di una capanna che risalgono alla fase finale dell' Eta del Ferro. Sempre a Colledoro sono stati ritrovati altri resti del periodo dell' Eta' Arcaica e Tardo arcaico che indicano la presenza sempre piu' numerosa di un insediamento umano. Importanti resti dell' eta romana -latina sono presenti in molte zone di Colleferro, anche la struttura delle strade che circondano Colleferro risale a questo stesso periodo. L' effetto travolgente del Cristianesimo non risparmio' questa zona. Testimonianza di ciò e' il rinvenimento nella proprietà Tomassi a Colle S.Antonio di una chiesa, di una necropoli e di una iscrizione funeraria. Altri ritrovamenti nella Casa Ripi indicano che Colleferro e' stata oggetto anche di invasioni barbariche. I due castelli di Colleferro e Piombinara rappresentano importanti testimonianze del periodo medievale. Le notizie storiche del primo castello sono scarse.Di esso rimangono in piedi il palazzo baronale e parte delle mura di cinta. Molto piu'ampia è la documentazione storica del castello di Piombinara. Del castello oggi si conserva l'ampia cinta muraria, i resti del palazzo baronale e la bellissima torre di avvistamento abbattuta nel 1934 per motivi di sicurezza. |
CURIOSANDO 17
Gocce di storia -Prima e seconda parte a cura di Barbara Andreacchio Clicca qui per modificare.
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